Il tocco del Mago

terimAltro che Barcellona Milan, la partita da seguire ieri sera è stata senza dubbio quella di Gelsenkirchen, dove un leggendario Galatasaray ha battuto lo Shalke 04 per 2-3, in una partita piena di emozioni, e si è qualificato ai quarti di finale dopo ben 12 anni, l’ultima volta era il 2001. Parte meglio la squadra di Terim con un ispiratissimo Drogba, che prima non inquadra la porta e poi è solo il bell’intervento di Hildebrand a negargli la gioia del gol, il portiere tedesco si è ripetuto pochi minuti dopo sul tiro di Inan. Il Galatasaray sembra avere il pallino del gioco, mentre i tedeschi faticano soprattutto in difesa, ma il calcio è strano e dopo pochi minuti arriva puntualmente il vantaggio Shalke firmato Neustadter alla prima vera occasione creata sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma i turchi non ci stanno e vanno vicino al pareggio con un bel tiro di Sneijder di poco largo, ma è solo il preludio al gol, infatti a seguito di uno schema su punizione Altintop scaraventa una botta da fuori area che trafigge l’incolpevole Hildebrand, è 1-1 e con questo risultato si andrebbe ai tempi supplementari, ma agli ospiti non basta il pareggio e freschi della campagna acquisti faraonica di gennaio mostrano in campo tutte le loro qualità tecnico-tattiche e al 42’ arriva il vantaggio turco sull’ennesima dormita della difesa tedesca, è Burak Ylmaz a rovesciare il risultato e a mettere una seria ipoteca sulla qualificazione. Nella ripresa lo Shalke sembra un’altra squadra e grazie alle incursioni di Draxer e Bastos trova il pareggio in seguito ad un’azione infinita con lo stesso Bastos riaprendo il discorso qualificazione, nel finale i tedeschi ci provano alla disperata ma Muslera è bravo in un paio di interventi in uscita e soprattutto a rilanciare il contropiede a tempo quasi scaduto dal quale scaturisce il 3-2 turco firmato dal nuovo entrato Umut. Qualificazione storica per il Galatasaray che ha dimostrato a tutta Europa di non essere la squadra cuscinetto dei quarti di finale. Con giocatori di quel calibro ed un allenatore che tutti chiamano il mago ci aspettiamo qualche bella sorpresa nel prossimo turno, le avversarie sono avvisate.

Gabriel De La Cruz